Il ministro del turismo italiano da poco ha partorito il portale italiano del turismo. Www.italia.it è la presentazione dell’Italia, dell’accoglienza e dei percorsi del turismo. Il sito mette in mostra le bellezze dell’Italia. Le coste, le montagne, i fiumi, le città d’arte, le isole, Il mare, le coste, i paesaggi, l’archeologia e i più belli centri storici italiani. Anche se l’immagine del cavaliere in HOME PAGE, irrompe il portale con il suo volto sempre più logorato, ne appesantisce la struttura e di conseguenza per la cattiva nomea internazionale dell’Italia stessa. Quindi, ci troviamo di fronte ad un portale logorato, come dicevo, ma non è di questo di cui vi voglio parlare. Voglio parlare, della buona idea avuta dal ministro e di dare un supporto ai turisti internazionali, affinche’ possano trovare un itinerario adatto alla loro venuta in Italia. Alla buona idea di fare un portale turistico che si cala nei territori e le nostre bellezze naturali, ambientali, paesaggistiche che storiche, dobbiamo sottolineare la momentanea approssimazione del progetto o alla sua larga maglia di discesa nei particolari. Infatti ha sottovalutato, per il momento, i grandi attrattori italiani in molte regioni d’Italia.
Con stupore notiamo l’attuale presentazione, dove la nostra Paestum non è presente. Paestum non è presente nel portale italiano del turismo in quanto è ancora in costruzione. Infatti, non siamo presenti nella sezione: video dei tour virtuali d’Italia, non siamo presenti nella sezione: le regioni d’Italia in vetrina, che ripete la presentazione di Capri e del Vesuvio in più sezioni del sito. Paestum, non è presente nella sezione “Much More”. Paestum, non è presente nella sezione: idee di viaggio. Paestum, non è presente nella sezione: regioni d’Italia in vetrina. Ma la cosa di cui sono rimasto veramente stupito è nella sezione “search (di ricerca)”. Infatti, se nel portale dell’Italia scriviamo: Paestum, il motore di ricerca non da nessun risultato. NIET!
Insomma, un portale dedicato all’Italia del turismo, dove non c’è Paestum è un portale ancora da valorizzare. Infatti, io ritengo che non si può eliminare da un itinerario turistico la nostra Paestum, solo perché a volte i suoi amministratori sono di eguale rozzezza del “nano” e poco attenti alle risorse del territorio. Un portale dove viene improvvisata una presentazione è sicuramente un portale che il popolo della rete scavalca e si rivolge altrove per avere informazioni più dettagliate. Insomma è servito come sempre a rimpinguare qualche tasca amica, poco professionale e soprattutto chi lo ha concepito e partorito non conosce bene l’Italia. A detta del ministro in un’intervista su SKY, il portale è costato allo stato Italiano 5 milioni di euro: www.italia.it